Villains LTD

 

#3

CRIME MAKES THE WORLD GO ROUND

 

 

Delle dita femminili compongono un codice a otto cifre su una tastiera sulla quale è impossibile lasciare impronte digitali. Prima ancora di entrare sa già chi si trova nell’altra stanza, naturalmente. Lei è Pathfinder, e non ha scelto il proprio nome in codice a caso… solo dopo aver scartato tutti quelli appropriati.

Come in tutto il resto del quartier generale, l’arredamento è pressoché inesistente. Un tavolo ovale con tredici posti a sedere, e nient’altro.

Leah saluta con un cenno della mano, e mentre cerca una sedia libera si concentra su cosa stanno facendo gli altri. Deformazione professionale… il sesto senso mutante non basta, serve sempre un’identificazione visiva.

-‘finder. Bei pantaloni. Bel panorama…

Leah non sospira più agli apprezzamenti di Turbine, anche perché i pantaloni sono estremamente attillati solo per darle non impacciarla negli scontri diretti, e sono esattamente gli stessi che ha indossato le ultime quattro volte che si sono visti. Certo un po’ le fa piacere che li abbia notati; non sarebbe neanche male, se non fosse un totale imbecille.

Seduto a capotavola c’è il professor Augustus DeCeyt, mente dell’organizzazione. Le sue onde cerebrali sono inconfondibili, anche più di tutte le altre. Completamente rilassate, tanto da farle dubitare che sia umano a volte. Certo, il fatto che non batta mai le palpebre non aiuta.

Di fianco a lui Switch, con la maschera sul tavolo, sta intrattenendo una discussione molto vivace.

-Okay okay, ci sono… Filosofia, Criminologia, Marketing, Economia…aspetta… Economia Politica, sì… cazzo c’era d’altro… Chimica e… e… Meccanica…?

-Temo di no. 80 dollari.

-Va bene…va bene… ah…  Matematica ?

-160 dollari.

-Merda !!!

-Che state facendo ? – chiede Leah sedendosi di fianco a Turbine.

-Ho scommesso con DeCeyt di poter indovinare tutte le sue lauree. Se perdo pago dieci dollari, ma la posta raddoppia ogni volta che sbaglio…

-E se indovini che ci guadagni ?

-Un milione.

-Questa è veramente la più grande idiozia mai vista – dice Turbine, lanciando sul tavolo un libro – Non si riesce a capire niente !!!

-Per tua informazione devi prima aprirlo – risponde Pathfinder.

-Non capisco neanche il titolo !

-“Psicosociologia del crimine organizzato, quarta edizione, A. DeCeyt” – legge lei ad alta voce – Fammi capire, tu volevi leggerlo ?

-Letteratura !

-320 dollari.

-Cristo…

-Cominciamo ? – chiede Turbine.

-Slim e Insomnia stanno arrivando – risponde Pathfinder.

-E come fai a…uhm. Come non detto. Shades che fine ha fatto ?

-Deve incontrare un nuovo candidato. Arrivano.

-Non sono in ritardo vero ? – chiede il giovane dalla pelle squamosa mentre entra nella stanza. Indossa un paio di pantaloni di cinque misure troppo ed una T-shirt nera con la scritta rossa “THIS SHIRT HAS BEEN TESTED ON HUMANS”.

-Snake. Bella maglietta.

-Cos’è, fai il consulente di moda adesso ?

-Se vuoi qualche consiglio posso darti lezione private, ‘finder; ce n’è abbastanza per tutti.

-Và a farti trapanare il cranio.

-Se ti interessano i trapani…

-Ti prego questa risparmiamela.

-Legge !!!

-Ho abbandonato al secondo anno. 640 dollari.

-Ehm…sono l’ultimo arrivato, ma… non dovremmo fare piani per la conquista del mondo o simili ?

-Siamo in pausa.

-Ah ! Allora volevo dire, a qualcuno interessa qualche t-shirt ? Ho un amico che…

-Pretendi anche di trovare qualcuno di così incosciente da comprare qualcosa da un serpente !? – risponde Pathfinder.

-Ciao a tutti. Visto che talento lo smilzo ? – saluta Insomnia, mostrando una maglietta con la scritta “I HAVE A RIFLE AND IT IS TOURIST SEASON”.

-Come non detto…

-Bene, signori, se volete prendere posto…è il momento di parlare di affari.

 

Anche se a un occhio inesperto non sembrerebbe, visto che nessuno si è messo in una posizione che possa essere definita “composta”, l’attenzione del gruppo è interamente verso le parole di DeCeyt e le quattro fotografie che ha appena appoggiato sul tavolo.

-Vladimir Kuznetsov. Arkadiy Lermontov. Lev Lazarev. Borya Makarov. Qualcuno li vuole morti ed è disposto a spendere quindici milioni di dollari.

-E c’è bisogno di tutta l’organizzazione per farlo ?

-Non è il caso di scherzare, Switch. Lermontov e Lazarev sono ex Generali dell’Armata Rossa, Kuznetsov è stato uno dei re del mercato nero e Makarov è il vice-direttore della sezione super-umana dell’ FSB.

-Che c’entra l’FBSA adesso ?

-Federalnaya Sluzhba Bezopasnosti, Slim Snake, il successore del KGB.

-Mi sfugge il collegamento tra i quattro – nota Pathfinder sollevando un sopracciglio.

-Tu trovameli e gli apro io una connessione in mezzo agli occhi – risponde Insomnia mimando uno sparo di pistola.

-Il nostro cliente è stato così gentile da fornirci la loro posizione in vari periodi di tempo. Avrete un’occasione per ucciderli singolarmente e, se non dovesse funzionare, sappiamo il luogo dove dovrà tenersi il loro incontro.

-Sento un “ma” in arrivo… - alza gli occhi al soffitto Turbine.

-Però non sarà per nulla semplice. Tutti e quattro arriveranno sul luogo d’incontro in limousine corazzate. Ognuno di loro può contare su almeno cinquanta guardie del corpo, quanto di meglio ha da offrire l’ex Unione Sovietica. I quattro hanno comunicato tra di loro tramite terzi e non è possibile codificare le trasmissioni. Tutti i luoghi d’accesso sono attentamente sorvegliati da due settimane. Cecchini compresi. E gli accessi alle fogne sono bloccati.

-Ma…?

-Tuttavia ho un piano molto semplice, ed avete tutti un ruolo fondamentale. Questa è una mappa della zona; come potete vedere…

 

Tre ore dopo, ad una stazione della metropolitana di San Pietroburgo. In mezzo alla folla, nessuno fa caso alle cinque persone che escono tranquillamente da un angolo buio; naturalmente, non avendo visto il portale di teletrasporto, la cosa non può sembrargli strana.

-Diventa sempre più facile – nota Switch, stringendosi nella giacca a vento nera. Il passaggio è stato istantaneo, ma anche la differenza di temperatura.

-Io sto crollando… si può dover ammazzare a quest’ora !? – domanda Turbine, sbadigliando.

-Se lo vuoi urlare, già che ci sei… non si può fare niente di nascosto con te in mezzo !

-Che pretendi, ‘finder ? Giro su me stesso fino a creare dei tornado, non sono abituato a fare poco casino.

-E poi non saranno neanche le cinque di notte, da noi – replica Insomnia, tenendo fede al suo nome.

-Un po’ difficile rendersi conto dei fusi orari, dato che non sappiamo dove si trova il Quartier Generale no ? – continua un uomo di corporatura robusta alle loro spalle, con un pesante accento russo.

Tutti tranne Pathfinder si girano nervosi verso di lui; Switch ed Insomnia cercano anche le loro armi sotto le giacche.

-Slim, qualche volta avvisa prima di fare cose del genere !!! Di chi cazzo è quella faccia ?

-Uno che ho visto passare prima. Come mi sta ? Meno male che porto sempre vestiti larghi…

-Posso capire tutto il resto, ma l’accento ?

-Beh ? Siamo in Russia…

-Non è quello che… okay, di questo passo non li ammazzeremo mai. Andiamo.

 

Cinque minuti dopo, il Quartier Generale della Villains LTD. Augustus DeCeyt siede nella Sala Coordinazione, una postazione con più di quindici schermi costantemente sintonizzati sui dispositivi JDFA.

-Prova collegamento. Imperatore a regina di gambe, prego confermare posizione.

-Regina di gambe a imperatore, tutti gli agenti in posizione. Obiettivi 3 e 4 individuati, in rapido avvicinamento al Nevsky Prospect. In attesa appoggio.

-Procedere come da programma, regina di gambe. Alfiere verde, il tuo bersaglio sarà in posizione tre due minuti; velocizzare. Alfiere verde, confermare.

-Uh, Switch,  sono io alfiere verde ?

-Sì, Snake. Evitiamo i nomi, questa tecnologia è ancora in fase di studio. Ripeto, velocizzare.

-Ricevuto, Imperatore, ma in Russia le fogne fanno schifo come le nostre…

-Sopporta. Imperatore a torre di vento, possibile necessità di un diversivo; tenersi pronti.

-Okay boss. Sapevi che da queste parti è un casino mettersi l’armatura ?

-Mettere a contatto pelle umana, metallo e temperature sotto lo zero è spesso poco confortevole, torre di vento. Cavallo nero, rapporto ?

-Questi nomi in codice fanno cagare.

-Un rapporto costruttivo, cavallo nero.

-<sigh> Agenti e obiettivi in posizione, vie di fuga pronte, eccetera. Facciamo fuori questi mangia-goulash e andiamo, okay ?

-Culturalmente inesatto, cavallo nero, ma strategicamente accettabile. Regina di sguardi, conferma visuale.

-Vedo mezza Mosca, da qui, ma i vetri delle limousine sono oscurati. Sto preparando il fucile.

-Attendere finestra di intervento. Imperatore del Crimine a tutti gli agenti sul campo: dare inizio al gioco.

 

Slim Snake sposta il tombino (l’unico accessibile solo da uno dei portali di Switch) nella neve mezza sciolta, restando nascosto quanto basta per non farsi vedere. Un uomo si avvicina con passo nervoso, guardandosi attorno per evitare lo sguardo di eventuali curiosi. Si avvicina il più possibile all’angolo tra le due case, ed inizia a svuotare la vescica chiedendosi cosa abbia bevuto per avere uno stimolo irresistibile proprio mentre la macchina si è fermata.

Quello che l’autista dovrebbe chiedersi, invece, è chi abbia sciolto che cosa in quello che ha bevuto. E chi abbia notato che quell’angolo è l’unico dove i cecchini appostati per la città non possono colpire.

Slim Snake striscia fuori dalle fogne senza emettere il minimo rumore, e si avvicina lentamente all’autista. Aspetta proprio alle sue spalle, immobile, fino a quando non sente il rumore della zip che si richiude.

Una mano umana si appoggia sul collo dell’autista, e centinaia di artigli cellulari escono dal palmo per entrare nella carne in modo indolore. Il blando veleno di serpente agisce da sedativo quasi istantaneo, e l’autista cade a terra.

La pelle di Slim sembra rovesciarsi, ricoprendosi di squame e poi prendendo l’esatto aspetto dell’autista. Dieci secondi dopo, l’autista di Lev Lazarev esce dal vicolo indossando gli stessi vestiti che aveva poco prima.

Passa davanti a diverse guardie del corpo, scese dalle loro macchine per capire cosa fosse successo, ed appare visibilmente imbarazzato dai loro sguardi.

Rientrato in macchina, ripete parola per parola ciò che gli viene detto via radio, in russo.

-<Non so proprio cosa mi sia successo, capo…>

-<Appena in tempo. Un altro minuto e ti avrei fatto sparare. Ripartiamo, non voglio rischiare troppo qui in mezzo alla strada>

-<Subito, capo>.

Assicurandosi di non essere visto, l’autista fa cadere sotto il sedile un congegno grande quanto un walkman, e si contorce subito.

-<Oh…ancora…sono mortificato, capo, ma… devo…devo…>

L’autista scende di corsa dalla macchina, dirigendosi nuovamente verso il vicolo di prima.

-<Alexander ?> - chiede l’ex re del mercato nero a una delle sue guardie -<Uccidi quell’imbecille>.

-<Subito, capo>.

Le altre guardie del corpo osservano Alexander andare verso il vicolo, sentono un colpo di pistola con silenziatore, un corpo che cade, e lo vedono tornare.

Subito dopo, si siede al posto di guida e la limousine riparte.

Slim Snake, sotto la pelle di Alexander, trattiene a stento un sorriso e preme di nascosto un pulsante sul suo JDFA.

 

-Imperatore a regina di gambe, confermare posizione alfiere verde.

-In avvicinamento al Nevsky Prospect con il bersaglio 2. Bersagli 3 e 4 in posizione, ancora nelle limousine.

-Allertati dal ritardo di Lazarev. Era tra gli scenari prospettati. Cavallo nero, attendere l’eliminazione del bersaglio 2 fino ad ordine diretto.

-Ricevuto. Non lo teleporto fuori di là ?

-Negativo, cavallo nero. Attendere. Regina di gambe, posizione del bersaglio 1 ?

-Ancora al Palazzo d’Inverno, Imperatore. Altre guardie del corpo procedono nella sua direzione.

-Makarov non si fida degli altri, chiaramente. Non gli davo tanto credito. Torre di vento, possibile necessità di attacco frontale; tenersi pronti.

-Regina di sguardi a Imperatore. Bersagli 2, 3 e 4 individuati. Richiesta finestra di intervento.

-Ricevuto, regina di sguardi. Cavallo nero, recupera alfiere verde tre quindici secondi. Alfiere verde… elimina il bersaglio 2.

 

Nella limousine blindata, Slim Snake si slaccia la cintura di sicurezza con la mano sinistra e con la destra estrae la pistola della guardia del corpo di cui ha le sembianze. Le altre guardie non fanno in tempo a fermarlo; senza aspettare altro, Slim spara alla testa di Lazarev.

Prima di essere ucciso a sua volta, Slim alza le braccia verso il portale di teletrasporto che si è appena creato sopra la sua testa. Dall’altra parte, Switch lo afferra e lo tira fuori, richiudendo il portale subito dopo.

Immediatamente dopo, è il caos.

Le guardie si fanno prendere dal panico, vittime di un attacco che non capiscono e che quasi non hanno visto. Via radio si sparge subito la notizia che l’assassino era una delle guardie, quindi non ci si può fidare di nessuno. Neanche degli altri alleati.

-Cavallo nero a Imperatore, il bersaglio 2 è stato eliminato.

 

-Regina di gambe a Imperatore, conferma eliminazione bersaglio; disposizione delle guardie del corpo come da-

-Regina di sguardi a Imperatore, quando cazzo mi date quella finestra !? Quei due adesso se la battono !!!

-Calma, ragazza. Tutto procede come previsto; attendere. Torre di vento, dirigiti al Palazzo d’Inverno. Regina di gambe, posizione dei bersagli ?

-Bersaglio 1 in movimento; troppo lontana per maggiori dettagli. I bersagli 3 e 4 cercano di uscire dalla zona, ma sono bloccati dalle guardie del corpo del bersaglio 2.

-Ricevuto. Cavallo nero, avvicinare regina di gambe al bersaglio 1. Torre di vento, diversivo immediato. Regina di sguardi, la tua finestra sta arrivando. Alfiere verde, detonazione. Bene, signori, facciamogli vedere come facciamo le cose noi.

 

La limousine di Lazarev esplode, uccidendo sedici guardie del corpo. Le altre due limousine restano quasi senza protezione.

Turbine sfonda la porta del Palazzo d’Inverno, attirando su di sé tutta la sicurezza. Venticinque persone perdono la vita nei primi due minuti, e non potendo uscire Makarov si rifugia al piano più alto del palazzo.

A tre chilometri di distanza, sopra una delle antenne di una stazione radio, una donna in costume verde punta il suo fucile Von Herder ™.

Borya Makarov, vice-direttore della sezione super-umana dell’ FSB, sparge le proprie cervella sul pavimento.

-In mezzo agli occhi !!! Grande !!!! Ins…cioè regina di sguardi a Imperatore, bersaglio 1 eliminato !

 

-Ricevuto. Regina di gambe, situazione dei bersagli 3 e 4 ?

-Sempre nelle limousine, attorniate da tutte le guardie del corpo ancora vive. Imperatore, erano previste dalle tre alle quattro guardie per limousine; il bersaglio 3 ha solo una guardia nella macchina.

-Non dovrebbe influire, regina di gambe. Torre di vento, ritirati e preparati a firmare il colpo.

-Ne ho ancora una dozzina da fare fuori !!!

-Negativo, torre di vento, ritirata e firma nel luogo stabilito. Cavallo nero, nuovo agente da introdurre sul campo. Prepararsi al trasporto.

-Significa che ci divertiamo ?

-Positivo, cavallo nero. Introdurre re dei serpenti nella scena.

 

Sono passati poco meno di dieci minuti dal primo sparo, e nella piazza l’unico altro evento è stata l’esplosione della limousine. Le guardie del corpo e i bersagli iniziano a pensare che sia tutto finito, fino a quando non vedono apparire un disco nero a mezz’aria.

Ne esce Marasso, un cyborg rettile di duecento chili. Ovvero, guai.

Una quantità impressionante di pallottole rimbalzano sulla sua pelle in lega di polimeri di carbonio. Artigli in titanio lacerano con precisione chirurgica gli organi vitali.

Definire lo scontro “impari” sarebbe l’eufemismo del secolo. Quarantadue guardie del corpo muoiono in dodici secondi.

Poi, come da programma, Marasso si dirige verso la limousine più vicina.

Muscoli geneticamente potenziati e servomotori idraulici riducono a brandelli la blindatura, ed il mostro entra nella macchina per disporre come vuole di Vladimir Kuznetsov, ex Generale dell’Armata Rossa.

-Regina di gambe a Imperatore, eliminazione bersaglio 4 confermata…almeno credo. Il cervello funziona ancora, ma non so a cosa potrà servirgli adesso…

 

-Ricevuto, regina di gambe. Torre di vento, siamo prossimi al completamento della missione. Firma.

-Ah… c’è un imprevisto, Imperatore.

-Imperatore a re dei serpenti: stand-by. Resettare programma d’attacco. Torre di vento, specificare.

-Qui c’è già una scritta sul muro.

-Ripetere, torre di vento ?

-Qualcuno ha già firmato. Ci sono delle lettere come le nostre…” elle”, ”vu” e due “i”.

-A lettere maiuscole, torre di vento ?

-Beh, sì. Ha importanza ?

-Non sono lettere, torre di vento. Sono numeri romani. LVII… cinquantasette.

-Cavallo nero a Imperatore, pronto a riportare tutti alla base. Attendo conferma.

-Hmm

-Torre di vento a Imperatore. Cosa faccio, firmo sopra ?

-Regina di gambe a Imperatore, penso che tutta la Russia si stia dirigendo qui…

-Regina di sguardi a Imperatore ! Che state aspettando a concludere !? Sta arrivando la polizia !

-Cavallo nero a Imperatore ! Allora !?!?

-Imperatore del Crimine a tutti gli agenti sul campo: missione annullata.

-CHE COSA ?!?!?

-Qui Imperatore, missione annullata. Ripeto: missione annullata.

-Cavallo nero a Imperatore, ma che cazzo dici !? Marasso può ammazzarlo in un minuto !!! Ha solo una guardia del corpo !!!

-Cavallo nero, ripeto per l’ultima volta: MISSIONE ANNULLATA, riporta tutti gli agenti alla base.

-Merda !!!

 

Tre minuti dopo, Sala Coordinazione. Augustus DeCeyt alza gli occhi dagli schermi quando Switch entra nella stanza. Per prima cosa, il super-criminale lancia con rabbia la propria maschera sulla scrivania.

-Desidera parlarmi, signor Freeman ?

-Schifoso figlio di puttana !!! Abbiamo appena perso quindici milioni di dollari !!!

-Abbiamo appena guadagnato la sopravvivenza della Villains LTD.

-Potevamo farlo fuori, quel bastardo ! Bastava tanto così !!!

-Avevo le mie ragioni per annullare la missione.

-Quali !?

-Era virtualmente impossibile eliminare anche Lermontov senza ingenti perdite in vite umane.

-Abbiamo fatto fuori gli altri pezzi grossi ! Era fatta !

-A tutti gli agenti sul campo è stato pagato il compenso standard di centomila dollari americani, signor Freeman. Non vedo cosa ha da lamentarsi.

-Potevamo prenderne molti di più ammazzandoli tutti e quattro… e potevamo tenerci la reputazione !!!

-La nostra reputazione è intatta, signor Freeman. Il crimine non è stato firmato. Soltanto Turbine e Marasso sono stati identificati visivamente. Ed uccidere Makarov era la parte più difficile; la nostra reputazione in Russia è ora alle stelle. Anzi, in molti sospetteranno che Lermontov abbia pagato per la propria sopravvivenza… come spero che facciano. Ho arginato i danni al minimo umanamente possibile, se non ancora di meno. C’è altro, signor Freeman ?

-Dimmi perché.

-Le mie ragioni non devono…

-Aveva solo una guardia !!!

-Non potevate sopravvivere. Mi creda. Ora, se vuole scusarmi…

-Vaffanculo !!! – sbraita Switch, dando un calcio alla scrivania e uscendo dalla stanza.

 

Augustus DeCeyt si alza in piedi, richiudendo la porta che Freeman ha lasciato aperto. Mette le mani dietro la schiena e guarda un punto qualsiasi, riflettendo ad alta voce.

-Arkadiy. Presuntuoso come sempre. Deterrente post-umano…così presto…mi aspettavo una rapida escalation del problema, ma lo credevo relativamente improbabile. Dovrò adattarmi. Servirà maggiore potenza di fuoco, per non parlare di agenti meno vulnerabili fisicamente… ma sono pronto. Aspetto la tua prossima mossa, Agente 57.

 

Una stanza piccola, fredda e male illuminata. Una silhouette maschile siede a un tavolo di legno mezzo marcio, guardandosi intorno nervosamente. Il suo sguardo si posiziona sull’orologio che ha al polso, ma anche le lancette…come tutto il resto del suo corpo… sono mascherate da una pellicola di grigio indistinto.

Alza nuovamente gli occhi, trovandosi davanti all’altro capo del tavolo un uomo vestito di pelle nera con occhiali da sole.

-Aaaah !!!

-Sono Shades. Hai cinque minuti.

-Sei della Villains LTD ?

In tutta risposta, Shades appoggia i gomiti sul tavolo e si tiene il mento in posa meditabonda.

-Ah…okay. Mi chiamano Il Vuoto, e… uhm… ho letto il vostro annuncio. Sono un super-criminale; ho combattuto i Vendicatori della Costa Ovest insieme a Graviton… sono stato il loro primissimo nemico. So che nessuno ha più sentito parlare di me, ma sono…ecco… sono stato in prigione per tutto il tempo. Ma sono uscito per buona condotta, eh ? E… ho questa cintura… l’ho rubata ad uno scienziato della Stark, dopo che qualcuno l’ha investito con la macchina. Genera questo campo di forza, che mi rende anche irriconoscibile. Come, non lo so, un costume.

-Sai come funziona ? – rompe il silenzio Shades.

-Più o meno. L’ho studiata, e con un piccolo aiuto potrei riuscire a costruirne un’altra. Qualcosa ho già assemblato.

-Quanto è resistente il campo ?

-Parecchio ! Beh, no, veramente è come un foglio di carta. Genera due campi di forza, in realtà, ad una distanza minuscola, e tra i due campi c’è il vuoto. Roba inter-dimensionale, credo. Comunque è per questo che mi faccio chiamare Il Vuoto.

-Quanto è resistente il campo ?

-Ah, sì… parecchio. Ho fatto delle prove. Mi sono sparato in testa a distanza zero ed il proiettile non è nemmeno rimbalzato…

-Non fa rimbalzare i proiettili ?

-Ecco, no. Non più. E’ una miglioria che…

-Miglioria ? Essere nel mezzo di una sparatoria e non uccidere nessuno ? Come no. Quanto può restare acceso il campo ?

-Dipende dalle batterie; con la giusta fonte di energia, in teoria per sempre.

-Hmm. I cinque minuti sono passati. Congratulazioni, Il Vuoto, la Villains LTD ha un notevole interesse nello sfruttare la tua tecnologia.

-SI’ !!!

-Solo una domanda… tu riesci a vedere attraverso il campo, quindi la luce riesce a passare.

-Certo…

-Pensa a una cosa. La luce di quella lampadina sta passando attraverso il tuo campo. Sta illuminando anche i comandi della cintura ?

-No, non penso proprio…visto dove si trovano, dovrebbero essere in ombra.

-Lo immaginavo. Arrivederci, Il Vuoto.

Si sente il rumore di un interruttore che scatta, ed il campo di forza scompare. Prima ancora che il Vuoto possa fare niente, la sua stessa ombra prende sostanza e lo colpisce alla testa, facendolo cadere dalla sedia.

L’ombra si accascia sul suo corpo e stacca la cintura, appoggiandola sul tavolo. Shades la prende in mano e la ripone all’interno della giacca mentre l’ombra che sta controllando dipinge la scritta LTD sul corpo del Vuoto.

-La sfrutteremo molto bene, te lo posso assicurare. Hhmm, perché ho la sensazione di essermi dimenticato… ah, sì. Non ti ho ucciso. Bel dilemma. Mi hanno affidato questa missione del cavolo come punizione per avere ucciso gratis. Se ti ammazzo, sarò di nuovo in punizione. Ho una reputazione da difendere, però…

L’ombra toglie l’orologio dal polso del Vuoto, e lo lancia violentemente a terra rompendone la cassa in mille pezzi.

-Te la sei andata a cercare, lo sai ? Uno che si fa chiamare Il Vuoto prima o poi rimarrà per forza con niente…

 

CONTINUA…